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Scegliere l'intervento
Gran parte dell'energia, usata d'inverno per riscaldare le stanze e d'estate per raffrescarle, va dispersa attraverso tetto e pareti.
Solo un con un efficiente isolamento termico si può contenere il consumo di energia e contemporaneamente migliorare il clima in casa.
Una valutazione tecnica mirata aiuta a stabilire un programma di lavoro, per dare priorità alle opere più urgenti e dilazionare invece nel tempo quelle meno indispensabili dal punto di vista cost-benefici.
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Isolare la copertura
E' attraverso il tetto che si disperde la maggiore percentuale di calore durante la stagione invernale: si arriva anche al 40% dell'energia prodotta dall'impianto di riscaldamento. E d'estate è la principale causa di surriscaldamento degli ambienti sottostanti.
L'intervento migliorativo dipende dalla tipologia di copertura e dalla destinazione d'uso dello spazio sottostante.
Non esiste un intervento standard per ogni problema di tenuta energetica del tetto delle abitazioni.
Sottotetto non praticabile
Se il sottotetto non è praticabile o viene utilizzato come deposito, non è conveniente coibentare il tetto: lo può essere semmai coibentare il solaio che separa l'abitazione sottostante.
Risparmio energetico ottenibile fino al 20%
Sottotetto praticabile
In questo caso lo spazio va isolato lungo le falde inclinate; coibentare dall'interno (intradosso) è più semplice e veloce, ma talvolta conviene invece intervenire dall'esterno (estradosso), rifacendo anche il manto di impermeabilizzazione della copertura.
Risparmio energetico ottenibile fino al 40%
Terrazzo di copertura
Anche sulle coperture piane si può intervenire internamente o esternamente a seconda dei casi: in genere si ricorre alla prima alternativa quando la copertura è recente o in buono stato; la seconda opzione, più costosa ma più efficace, prevede la demolizione e rifacimento della pavimentazione e impermeabilizzazione esistente.
Risparmio energetico ottenibile fino al 35%
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Isolare le pareti
La posizione dell'isolante nella parete da coibentare è determinante per la qualità dell'immobile e per la sua durata nel tempo.
La posizione ideale dello strato isolante dovrebbe essere sempre sul lato esterno degli elementi disperdenti in modo da avvolgere completamente l'edificio (cappotto termico). Ottimi risultati si possono ottenere anche con lisolamento dall'interno o dell'intercapedine, se esistente.
Isolamento esterno
Rappresenta la soluzione perfetta dal punto di vista della fisica tecnica.
Offre notevoli vantaggi fra cui:
- il punto di condensa rimane all'esterrno della muratura;
- le oscillazioni di temperatura rimangono contenute all'interno delle murature;
- la muratura è protetta dal pericolo di formazione di ghiaccio al suo interno;
- le temperature superficiali interne rimangono più alte;
- è facile eliminare i ponti termici;
- è possibile usare spessori consistenti di isolante che non toglie volume abitabile
Gli svantaggi principali sono legati al costo elevato di realizzazione che implica la messa in opera obbligatoria di ponteggi quindi difficilmente realizzabile in singoli appartamenti di edifici multipiano senza l'accordo dell'intero Condominio.
Risparmio energetico ottenibile fino al 35%
Isolamento in intercapedine
Questo sistema viene utilizzato soprattutto nelle nuove costruzioni per garantire un estetico effetto "facciavista" con rivestimenti o cortina di mattoni.
Talvolta viene utilizzato anche in costruzioni esistenti dove è presente una intercapedine vuota.
In tale caso si realizzano dei piccoli fori nelle pareti interne attraverso i quali si iniettano particolari materiali isolanti granilari o sotto forma di schiume.
Gli svantaggi sono legati alla difficoltà di eliminazione dei ponti termici e alla necessità di risoluzione dei raccordi fra pareti-finestre e pareti-solai.
Risparmio energetico ottenibile fino al 20%
Isolamento interno
Questo sistema viene utilizzato quando le due soluzioni precedenti non siano percorribili.
Infatti, l'isolamento dall'interno, pur essendo di semplicissima realizzazione e a basso costo di esecuzione, non consente di applicare elevati spessori di isolante (per evitare di perdere volume interno alle stanze) riducendone parzialmente l'efficacia.
Risparmio energetico ottenibile fino al 20%
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